ANIE Rinnovabili: lo stato dell’energia green in Italia e le sfide del futuro
Nel primo trimestre del 2024, l’Italia ha visto una crescita del 2% nella capacità di generazione di energia rinnovabile rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante questa espansione, il settore delle energie rinnovabili rappresenta però un comparto ancora giovane, che richiede molti investimenti, nazionali ed internazionali e una continuità legislativa attualmente ancora di là da venire, che rende difficile per le aziende pianificare strategie a lungo termine, creando incertezze significative per il mercato. Ciò nonostante, ci racconta Michelangelo Lafronza, segretario di ANIE Rinnovabili, “rappresenta uno dei settori più dinamici dell’economia del nostro Paese, caratterizzato da un rapido ritmo di innovazione tecnologica”.
ANIE Rinnovabili è una delle 14 associazioni che fanno parte della Federazione ANIE, che rappresenta il settore elettronico, elettrotecnico e delle energie rinnovabili. L’associazione riunisce oltre 120 aziende operanti in diversi settori della produzione di energia green, tra cui fotovoltaico, eolico, bioenergie e geotermico, oltre ai sistemi di accumulo. Questi ultimi sono essenziali per garantire una transizione energetica stabile, permettendo di gestire fonti energetiche intermittenti come il sole e il vento. ANIE rappresenta l’intera filiera, dalla produzione di tecnologie fino alla costruzione e manutenzione degli impianti, dimostrando l’ampiezza del contributo del settore alle rinnovabili italiane.
Un tema fondamentale per il futuro del settore è, dal punto di vista di ANIE Rinnovabili, quello della formazione delle persone che vi lavorano. La crescita delle energie rinnovabili non può prescindere dall’investimento nel capitale umano. Lafronza sottolinea come ci sia una forte richiesta di manodopera specializzata per realizzare e gestire impianti innovativi e tecnologicamente avanzati. Tuttavia, la mancanza di una stabilità normativa a medio e lungo termine rende complesso per le imprese investire nella formazione e nella strutturazione interna. Senza un quadro regolamentare chiaro e duraturo, le aziende trovano difficile pianificare programmi di formazione e costruire una forza lavoro adeguatamente preparata per affrontare le sfide della transizione energetica.
Un altro argomento centrale discusso da Lafronza è quello dell’agrivoltaico, un’innovazione che combina produzione agricola e generazione di energia solare. Questa tecnologia permette di utilizzare terreni agricoli per la produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici, mantenendo al contempo spazi e strutture necessarie alla produzione agricola o zootecnica. Lafronza vede nell’agrivoltaico una delle soluzioni più promettenti per il futuro, poiché non solo massimizza l’utilizzo del suolo, ma può anche introdurre innovazioni digitali e tecnologie avanzate nel settore agricolo. Ad esempio, le aziende agricole potrebbero sfruttare l’infrastruttura energetica per implementare sistemi di monitoraggio per l’irrigazione e la crescita delle colture, migliorando così l’efficienza complessiva dell’azienda agricola.
Nonostante queste opportunità, vi sono ancora delle criticità legate all’implementazione dell’agrivoltaico, soprattutto a causa delle barriere normative che limitano l’uso di determinati terreni e delle complesse dinamiche legate all’integrazione di tali sistemi. Alcune normative prevedono che gli impianti fotovoltaici debbano essere installati a determinate altezze per garantire lo spazio per la coltivazione agricola sottostante, il che potrebbe ridurre l’efficacia di alcuni progetti agrivoltaici. Tuttavia, con un maggiore supporto normativo e una visione a lungo termine, l’agrivoltaico potrebbe diventare una parte centrale della transizione energetica italiana.
Infine, Lafronza ribadisce l’importanza di una maggiore collaborazione tra governo, industria e istituzioni per superare le attuali difficoltà normative e tecniche. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2030, sia a livello nazionale che europeo. Il settore delle rinnovabili ha enormi potenzialità, ma per sfruttarle appieno è necessario un impegno costante nel migliorare la normativa e investire nelle persone e nelle tecnologie che guideranno l’Italia verso un futuro più sostenibile.
Di cosa si occupa ANIE Rinnovabili? | Qual è la situazione attuale nel mercato delle rinnovabili? |
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Le rinnovabili in Italia nel corso dei prossimi due anni | Qual è la vostra posizione sul Decreto Aree Idonee? |
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La generazione solare fotovoltaica e l’autoconsumo in Italia | Gruppi di autoconsumo e Comunità energetiche rinnovabili |
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Cosa ci può dire ANIE circa il settore eolico? | Quali altre fonti di energia rinnovabile stanno emergendo? |
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Che cosa ci può dire dell’agrivoltaico? | Qual è lo stato della filiera rinnovabile in Italia? |
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Le scadenze previste dell’UE sono realistiche e realizzabili? | |
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